L'attività
termale a Bormio risale agli antichi Romani e
durò per tutto il Medioevo ed il Rinascimento
quando addirittura divenne nota anche nel nord
Europa. Alla metà del XIX sec. la ricettività
fu raddoppiata con la costruzione di un nuovo
stabilimento al quale, poi, furono aggiunte altre
strutture agli inizi del 1900.
Le nove sorgenti di Bormio danno acqua calda (37-43°C)
solfato-alcalino-terrosa e radioattiva particolarmente
indicata nelle cura di malattie del ricambio,
osteoarticolari, otorinolaringoiatriche, respiratorie,
ginecologiche e vascolari. Vengono praticati bagni,
fanghi, idropinoterapia, grotte sudatorie, inalazioni,
aerosol, irrigazioni e trattamenti estetici. Le
sorgenti termali alimentano tre stabilimenti:
Terme Bagni Vecchi,
Terme
Bagni Nuovi,
Terme di Bormio.
Tipo di acque minerali Terme di Bormio:
Acqua solfato - bicarbonato - alcalino - terrosa
- radioattiva
Patologie indicate: Malattie otorinolaringoiatriche
e delle vie respiratorie, Malattie cardiovascolari,
Malattie ginecologiche, Malattie del ricambio,
Malattie dell'apparato gastroenterico, Malattie
reumatiche.
Notissima località sciistica, Bormio ha
una lunga tradizione turistica che garantisce
soggiorni assai vari e sempre piacevoli: il Parco
Nazionale dello Stelvio e le altre montagne vicine
invitano ad interessanti escursioni naturalistiche.